Poniamoci una domanda e diamoci una risposta, direbbe un noto conduttore televisivo della notte.
La domanda che mi posi un giorno è questa: cosa è per me la musica. Ossia, tutti sappiamo cos’è la musica, tutti la conosciamo, la facciamo, con strumenti normali o originali, con la chitarra o con il pianoforte, od anche con le mani, o battendo i piedi, o pure fischiettando. Sono tutte espressioni musicali, momenti ritmati uniti ad una melodia. E la melodia è armonia di note.
La musica serve per divertire, per intrattenere, per appagare il proprio animo, per piacere a qualcuno. A me (ed è questa la risposta alla domanda) la musica serve per esprimermi.
La musica è espressione.
Con la musica riesco a dire ciò che altrimenti troverei difficile spiegare. Grazie alla musica riesco meglio a spiegare ciò che penso, ciò che provo.
Grazie alla musica posso giungere a voi tutti, amici, e dirvi chi sono, cosa penso, come vedo il nostro mondo, il nostro paese, cosa farei per cambiarlo. E magari, così facendo, riesco a farlo anche appagandovi, piacendovi, divertendovi. Tutto è musica e la musica è tutto per me.
E ciò a prescindere dagli stili, dalle possibilità di espressione artistica, dai soggetti che la utilizzano. Come la poesia, la musica non è di chi la fa ma di chi la usa, anche soltanto ascoltandola.
Le mie esperienze musicali sono tutte vostre. Voi siete la mia fonte.